Scegliere un corso per proteggere la vita di tuo figlio nei primi 4 anni di vita: approfondisci le 5 informazioni da conoscere prima di iscriverti ad un corso salvabimbi.
Fino a circa venti anni fa quando un bambino aveva un grave incidente per soffocamento a causa di una caramella, un alimento, un gioco che gli impediva di respirare – spesso con gravissime conseguenze – si parlava di “tragica fatalità” perchè nell’accezione più completa nessuno poteva immaginare che una mamma, un papà, un nonno, una zia, una baby sitter, una maestra della scuola dell’infanzia, potessero intervenire e…fare la differenza.
Dagli anni ’80 in poi, con matrice statunitense, sono arrivati in Italia i corsi salvabimbi ( PBLSD – Pediatric Basic Life Support + AED), e con essi una ventata di speranza per non vedere più tragici incidenti al telegiornale, ma solo eventualmente interventi e soccorsi andati bene.
Tecniche precise, manovre inconfutabili, anche approvate a livello internazionale, che possano essere messe in atto da chiunque per proteggere il valore della vita di un bambino e…non solo. Da molti anni quindi una quantità di informazioni, corsi, attività di diffusione sono state diffuse per cercare di “informare e formare” il maggior numero di persone (anche attraverso siti gratuiti come questo), soprattutto rivolte a chi vive o lavora accanto ad un bambino, anche con l’utilizzo del defibrillatore in sicurezza in pediatria.
Ma al giorno d’oggi quali sono gli elementi che spingono una mamma, un genitore, un nonno a scegliere questo o quel corso?
Studi internazionali di “Brand Positioning” che verificano le scelte consapevoli dei consumatori parlano di diversi elementi focali, che svolgono un ruolo fondamentale nella scelta e negli acquisti di qualunque prodotto: incluso un corso salvavita.
Ne ho individuati 5 che sono sempre più spesso evidenziati dalle persone che partecipano ai nostri corsi:
Al 1° posto troviamo nel processo di scelta la presenza di alta QUALITA’. Oramai si è compreso che non è possibile rivolgersi a personale non qualificato, e quindi la maggior parte delle scelte – di chi cerca un corsi per imparare a salvare un bambino – ricadono su personale medico, infermieristico accreditato al 118 regionale, e quindi in grado di erogare corsi validi, e non attestati anonimi e senza riferimenti al portale del 118. Parliamo sia di qualità percepita che qualità erogata, e quando coincidono …abbiamo raggiunto un traguardo notevole.
Al 2° posto è sempre presente la reale INNOVAZIONE dei mezzi di formazione: impensabile ai giorni nostri essere formati con manichini di sola gomma e plastica, o peggio ancora con l’ausiio di bambole e pupazzi. La tecnologia ha invaso ogni campo ed anche nel campo dei corsi rivolti alla popolazione, le persone hanno iniziato a comprendere la differenza. Corsi erogati con manichini digitali QCPR di nuova generazione, in grado di “guidare” la mano nell’applicazione delle manovre salvavita, sono oramai irrinunciabili per chi non desidera avere esitazioni o incertezze. La formazione di qualità non solo diminuisce lo “stress di intervento”, ma “migliora la performance” di chi può davvero fare la differenza in certi momenti di bisogno.
Al 3° posto troviamo l’AFFIDABILITA’ e VERIFICABILITA’ di un centro di formazione con un curriculum certo e credibile: un centro accreditato deve avere un MEDICO responsabile sanitario , un direttore di corso che dovrà necessariamente essere o un MEDICO o un INFERMIERE professionale, questo nel rispetto della normativa (ad esempio nel Lazio) e della legge. Nella scelta del centro di formazione oramai le persone verificano molto spesso questo tipo di valore essenziale, che se non presente è sinonimo di assenza di requisiti.
Al giorno d’oggi sono in molti a voler approfondire la STORIA di un centro di formazione: da quanto tempo opera questo centro di formazione?
Chi ci lavora si è improvvisato o ha una esperienza didattica di lungo corso?
Al 4° posto quindi troveremo un requisito importante: la necessità di una STORIA nel campo della formazione del centro e degli istruttori che collaborano nelle attività salvabimbi.
Al 5° posto la irrinunciabile presenza del MATERIALE DIDATTICO ABBONDANTE ed AGGIORNATO: parliamo di materiale didattico vigente, in linea con le direttive Nazionali (del Ministero della Salute) ed Internazionali (ILCOR- International Liason Commitee on Resuscitation) attuali, che non lasci spazio a dubbi o incertezze sulle tecniche attualmente in uso. Il rilascio di un tesserino, un attestato validato per legge dal 118, manuali, poster, libri, supporti digitali con video e audio esplicativi, pocket mask per aiutare la ripresa o il sostegno della respirazione di un bambino in caso di bisogno e necessità, sono solo alcuni dei presidi e gadget che non si possono tralasciare nella scelta del centro di formazione con cui decideremo di iniziare o proseguire il nostro percorso Salvabimbi. Tutte queste considerazioni dovranno essere tenute da conto nel momento in cui sceglieremo anche la scuola di nostro figlio, verificando che il personale docente o le maestre della scuola dell’infanzia abbiano davvero ricevuto questo tipo di formazione e competenze di qualità.
Ovviamente la qualità ha un costo, ed essere formati da Medici e Istruttori del 118 non può essere gratuito perchè in questo caso stiamo parlando di “certificazioni regionali 118 riconosciute” e non di incontri informativi. Questo concetto è bene chiarirlo perchè a volte regna la confusione nel tipo di corso che si cerca. Sicuramente chi ha un bimbo accanto non può conoscere “solo” le manovre di disostruzione pediatriche, ma dovrebbe avere contezza di cosa succede se esse non dovessero funzionare per vari motivi.?Una caramella andata di traverso che si è “bloccata” nelle vie aeree, una fetta di prosciutto capace di chiudere le vie aeree, un pezzo di wurstel gommoso tagliato a rondella che chiude le vie aeree, un chicco di uva liscio e sinuoso incastrato nelle strette vie respiratorie di un bambino , potrebbero non essere facili da far fuoriuscire, ed allora ?
Conoscere le Manovre di Rianimazione Cardiopolmonari Pediatriche con utilizzo del defibrillatore, può davvero fare la differenza, ma non si troverà in nessun posto un corso certificativo accreditato al 118…senza oneri.
Sarà quindi una riflessione familiare, o personale, quella di decidere di spendere tempo e soldi per imparare davvero in poche ore come salvare la vita di un bambino.
Il nostro Centro di Formazione comunque ospita sempre gratuitamente mamme con bambini cardiopatici e criticità economiche, anche per dare un forte segnale di responsabilità sociale e per permettere anche a chi non ha disponibilità economiche di proteggere il proprio figlio se esposto a gravi rischi.
Per informazioni su corsi BLSd- pediatrico-adulto presso scuole, aziende, abitazioni, per progetti complessi di formazione di “grandi classi” anche in una giornata, è possibile scrivere al direttore sanitario Dott. Marco Squicciarini alla seguente email: info@twolife.eu