Muore un altro bambino di 2 anni soffocato da chicco di uva: cosa posso fare per proteggere mio figlio ?
Questa notte non ho fatto altro che pensare alla notizia di ieri che riportava un fatto di cronaca dove l’ennesimo bambino di 2 anni è morto soffocato a casa propria con il nonno, a causa del ” solito” acino di uva ( https://www.newsitaliane.it/2018/bimbo-muore-a-2-anni-dopo-uno-spuntino-a-base-di-frutta-lappello-disperato-della-mamma-140598 ). Quello he tutti chiamiamo “chicco di uva”, che piace tanto ai bambini, ha stroncato una piccola vita nel luogo che reputava più sicuro: la propria casa in compagnia dei nonni. E’ dolce, è fresco ed è morbido, quindi incontra prima il “gusto” di un bambino piccolo rispetto al salato.
Ma ancora oggi, nell’A.D. 2018 esiste la errata credenza che questo frutto… non sia pericoloso, che è per tutti, e che NON ha bisogno di nessun tipo di accortezza nel taglio e nella somministrazione.
Quindi non è bastato che il Ministero della Salute abbia pubblicato le “LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREVENZIONE DEL SOFFOCAMENTO DA CIBO in età pediatrica” nel mese di giugno 2017 ( http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/manovre-salvavita/945-linee-di-indirizzo-per-la-prevenzione-del-soffocamento-da-cibo,-approvate-dal-consiglio-superiore-di-sanità.html ) , non è bastato scrivere specifiche direttive sulla modalità di somministrazione ( http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2618_allegato.pdf ) e taglio, non è bastato inserirlo all’interno della sezione: ” Alimenti Pericolosi” dove viene espressamente raccomandato di Tagliare in pezzi piccoli (circa 5 mm) per i bambini fino a 4-5- anni, non è bastato l’Alert Internazionale emanato dal Regno Unito ( http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/manovre-salvavita/cibi-e-oggetti-pericolosi/947-manovre-di-disostruzione-cosa-faccio-se-il-chicco-di-uva-dopo-le-manovre-è-affiorante-2.html ) nel quale ad agosto del 2016 si poneva l’attenzione sul numero crescente di bambini morti per la disattenzione e per il NON rispetto di queste semplici regole ( http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/images/articoli/Arch_Dis_Child-2016-Lumsden-archdischild-2016-311750.pdf ).
Ma allora….mi domando cosa altro deve succedere?
COSA ??
Una delle domande più ricorrenti che da anni ricevo da molte mamme via email, al telefono o di persona è sempre la stessa:
” Se alla scuola dell’infanzia di mio figlio NON tagliano in sicurezza l’uva, la frutta e la verdura a pezzettini piccoli, cosa posso fare?”
Molto spesso questa domanda mi viene posta perchè i genitori o i nonni, si sono già recati presso l’asilo nido, la sezione ponte, la scuola dell’infanzia ed hanno chiesto – per esempio – come si effettua il taglio dell’uva, del prosciutto o della mozzarella.
Molto spesso viene risposto che le direttive non prevedono i tagli, e molte mamme firmano un foglio con cui (per paura comprensibile) chiedono di non somministrare l’uva al proprio bambino, o addirittura portano il proprio figlio in un’altra scuola.
Ma è questa la soluzione? Sono domande legittime?
E’ una soluzione corretta?
Dopo aver studiato a fondo la questione, ed aver avuto la fortuna di incontrare la Dottoressa Ersilia Troiano (dietista del Comune di Roma III Municipio), che da anni si occupa di verificare capitolati e mense per la parte alimentare, tutto è stato più chiaro.
A Roma, come in molte altre città, (per fare un esempio pratico del III Municipio) le procedure per l’affidamento del “servizio di ristorazione scolastica” nel capitolato speciale d’appalto del periodo 1-1-2013 – 30-06-2017 (quindi scaduto a giugno scorso ma ribadito in quello nuovo) prevedevano molto chiaramente all’Art. “4” comma “8”, lo “sbucciamento della frutta per i bambini delle sezioni Primavera e Ponte della scuola dell’infanzia ed il primo ciclo di Scuola Primaria, ove richiesto dai dirigenti scolastici, dai Funzionari dei Servizi Educativi, e Scolastici e-o dalle Dietiste municipali”.
Mi sembra evidente che – volendo – non ci sono dubbi su quello che si sarebbe potuto fare fino a Giugno 2017; ma anche dopo tale periodo è stato confermato nei nuovi capitolati le medesime possibilità di taglio alimentare in SIcurezza. Infatti nel NUOVO CAPITOLATO in conformità ai parametri di sostenibilità ambientale di cui al D.M. 25 Luglio 2011 (Lotti prestazionali e Territoriali n° 15 del periodo 1-09-2017 fino al 31 -07-2020) all’Art. “5 ” comma “11” è stato confermato che è possibile richiedere lo ” sbucciamento della frutta per i bambini dei Nidi, delle Sezioni Ponte, Scuola dell’Infanzia,e ove richiesto dai dirigenti scolastici, dai Funzionaridei Servizi Educativi, e Scolastici e-o dalle Dietiste municipali per il primo ciclo della scuola primaria”.
Alla luce di quanto scritto è quindi chiaro che le procedure aperte per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica nelle scuole dell’infanzia, nidi, sezioni ponte, scuole del primo ciclo, fanno riferimento comunque al D.M. del 25 luglio 2011, dove si sono date precise indicazioni sul fatto che – a richiesta – era (ed è) possibile effettuare il taglio degli alimenti pericolosi , con l’ uva in primis visto che addirittura è uscito anche un ALERT INTERNAZIONALE per la sua presenza nella maggior parte di incidenti mortali dovuti al soffocamento di bambini fino a 3 anni.
Questo per quello che riguarda l mense scolastiche, ma a casa?
Cosa posso fare per evitare incidenti in casa mia con mio figlio o mio nipote?
A casa, a scuola, in vacanza servono solamente DUE cose fondamentali per evitare incidenti: la prevenzione primaria e la prevenzione secondaria per tutti coloro i quali vivono accanto a vostro figlio, a vostro nipote, al vostro alunno.
La prevenzione primaria è la CONOSCENZA e la MESSA IN PRATICA di semplici azioni: alimenti killer che DEVONO ESSERE resi innocui attraverso il taglio e la corretta somministrazione. La prevenzione SECONDARIA è frequentare un corso di poche ore con il quale si acquisiscono le competenze per effettuare le manovre di disostruzione, e Rianimazione pediatriche anche con l’utilizzo del defibrillatore pediatrico. In assenza di queste semplici e rivoluzionarie attività…continueremo a contare i morti. Ma non sono morti qualunque, perchè appartengono a due categorie specifiche: quelle pediatriche e… quelle evitabili.
La coscienza di ognuno di noi non può deve mettere in atto ogni possibile azione per ridurre a ZERO questi numeri; e nessuno poi si dovrà stupire o lamentare o addolorare se nel frattempo non si sarà mosso nulla.
Ecco nel pratico cosa fare:
– frequentare un corso P-BLSD accreditato al 118 presso la
vostra città con rilascio di certificazione
– il corso deve essere frequentato da tutti i componenti della
famiglia ( nonni, baby sitter, maestre, parenti )
– accertarsi che la scuola dell’infanzia dove andrà vostro figlio
sia al corrente delle direttive nazionali ed internazionali, e
siano messe in pratica.
– se lavorate in una multinazionale o grande azienda, informatevi presso l’ufficio HR e attività di People Caring della vostra azienda se all’interno della CSR sono state previste attività di promozione e divulgazione dell’impatto sociale e della salute, soprattutto se esiste un asilo aziendale.
Sono a disposizione di ogni mamma, genitore o maestra che abbia bisogno di chiarimenti o aiuto per combattere il NON SAPERE.
CHI SALVA UN BAMBINO…SALVA IL MONDO INTERO !
Dott. Marco SQUICCIARINI
Medico nominato Esperto presso il “ Consiglio Superiore di Sanità
per le tecniche rianimazione cardio-polmonare pediatriche “ nel 2014
Faculty ed Istruttore Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD
Direttore Sanitario ITC-AHA
International Training Center of “American Heart Association”
Squicciarini Rescue s.r.l.
Accreditato presso il Sistema Sanitario Regionale ARES – 118
Regione Lazio, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Puglia, Campania, Marche, Veneto, Calabria, Sicilia
CONTATTI
Email: info@squicciarinirescue.org
Tel: 06.420.16.852
Cell:335.662.0.668
SEDE LEGALE:
Via Emilia, 47 – 00187 Roma
SEDE CORSI :
Hotel Savoy
Via Ludovisi,15 00187 Roma
Il nostro Centro di Formazione comunque ospita sempre gratuitamente mamme con bambini cardiopatici e criticità economiche, anche per dare un forte segnale di responsabilità sociale e per permettere anche a chi non ha disponibilità economiche di proteggere il proprio figlio se esposto a gravi rischi.
Per informazioni su corsi BLSd- pediatrico-adulto presso scuole, aziende, abitazioni, per progetti complessi di formazione di “grandi classi” anche in una giornata, è possibile scrivere al direttore sanitario Dott. Marco Squicciarini alla seguente email: info@twolife.eu