Ancora oggi (purtroppo) si continuano a leggere con frequenza sui giornali episodi gravissimi
(caso#1, caso#2, caso#3, caso#4, caso#5, caso#6, caso#7…) che coinvolgono bambini (di solito entro i 5 anni) in casi di soffocamento quasi sempre con alimenti ed adulti supervisionanti.
Mi sono domandato cosa ancora ai giorni nostri non permetta una adeguata protezione del valore della vita, che evidentemente non viene percepito come un elemento, una formazione necessaria per vivere sereni.
Eppure sono in molti a dire di aver visto le manovre, di aver frequentato un piccolo corso gratuito, di avere in passato partecipato a corsi di primo soccorso, ma allora…cosa non funziona in questi casi?
Forse queste persone sono numericamente “troppo poche” o forse sono persone che si “illudono” di essere in grado di risolvere una situazione di questa complessità senza grosse preoccupazioni.
In tutti questi anni di formazione in ambiente sanitario e non sanitario, ho maturato una consapevolezza che purtroppo nasce da constatazioni reali: le competenze da acquisire che riescono davvero a proteggere al meglio la vita di un bambino dal soffocamento sono 3, e sono sempre le stesse.
Analizziamole insieme e cerchiamo di comprendere perchè ancora oggi sono assenti in tutti i casi di incidenti gravi.
La prima competenza che dovrebbe avere un adulto che ha un bambino intorno a se (mamma, nonna, maestra, educatrice etc etc etc…) è la perfetta conoscenza degli alimenti e degli oggetti che sono quasi sempre presenti negli incidenti mortali per soffocamento per bambini da 0 a 4 anni.
Non stiamo parlando di un master post-universitario, ne tantomeno di una laurea triennale, ma di leggere ed applicare le direttive del “Ministero della Salute” che sono state pubblicate nel giugno del 2017 e che ancora quasi nessuno…conosce ed applica.
Mi riferisco alle ” Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo, approvate dal Consiglio Superiore di Sanità nelle quali si elencano gli alimenti killer, e vengono date indicazioni sulle modalità di riconoscimento, taglio , manipolazione e somminstrazione in base all’età del bambino da 0 a 5 anni per ridurre gli incidenti gravi e spesso mortali. Stiamo quindi parlando del primo anello della catena del soccorso: la PREVENZIONE.
La seconda competenza richiesta è la conoscenza di tutte le diverse manovre di disostruzione pediatriche a seconda dell’ età del bambino; infatti è universalmente riconosciuto che se ci troviamo dinnanzi ad un LATTANTE (da 0 a 12 mesi) dovremo mettere in atto delle specifiche manovre diverse da tutte le altre (bambino ed adulto).
Nel caso in cui ci trovassimo di fronte ad un BAMBINO (da 1 anno a 8 anni) le manovre sono altre e molto diverse per posizionamento e tecnica. In tutti e due questi casi per poter davvero essere in grado di metterle in pratica, è assolutamente necessario aver frequentato un corso di qualche ora con teoria e pratica, per avere certezza di essere in grado di riconoscere lo stato di necessità , ovvero il soffocamento con l’ostruzione delle vie aeree.
In questa seconda competenza di certo bisogna poi ricordare che non è sufficiente fare solo un corso nell’arco della propria vita, ma andrebbe ripetuto almeno ogni 24 mesi solo presso un Centro di Formazione accreditato al 118 regionale, così come da raccomandazioni internazionali per tutti i corsi che insegnano a proteggere il valore della vita. Sono da evitare i corsi senza un medico o un infermiere come direttore di corso per evitare di incorrere in sedicenti professionisti; infatti – per fare un esempio – il requisito dell’ARES 118 per accreditare un Centro di Formazione, è quello che ad ogni corso sia sempre presente un Medico o un Infermiere come Direttore del corso per avere certezza che le informazioni erogate siano veritiere e proposte e modulate da un professionista sanitario del settore.
La terza competenza richiesta è forse quella più importante, anche se in teoria nella catena del soccorso non esistono anelli più o meno importanti, perchè è provato scientificamente che ” la catena è tanto forte quanto è forte il suo anello più debole”: la certificazione PBLSD (Pediatric Basic Life Support and Defibrillation) con un centro accreditato al 118 regionale.
Esiste la malsana credenza che partecipare ad un corso di “sole manovre disostruzione” sia il “vaccino eterno e completo” per saper sempre cosa fare e riuscire ad intervenire in ogni situazione: è doveroso sapere che le manovre di disostruzione nella loro interezza sono anche formate dalla parte dedicata alla Rianimazione Cardiopolmonare Pediatrica con utilizzo del defibrillatore.
Il motivo è molto semplice: con le manovre di disostruzione si riesce a risolvere il problema nel 90-98% dei casi, ma esistono alcune ostruzioni resistenti da alimenti (acino di uva, wurstel, mozzarella, prosciutto) o oggetti (tappetti, parti di giocattoli, palloncini di gomma, pezzi di plastica…) dove le sole manovre di disostruzione possono NON ESSERE RISOLUTIVE a causa della gravità dell’ostruzione resistente, ed il bambino perde conoscenza in meno di 25 secondi
(leggi l’articolo sui 25 secondi).
In questo caso la conoscenza ed il possesso di una certificazione PBLSD può fare la differenza, ma solo se il corso viene fatto con manichini adeguati ( video#1, video#2, video#3) e delle diverse età pediatriche.
Questo 2% di casi gravi, di solito lo leggiamo al telegiornale se non si è preparati adeguatamente; infatti nel caso in cui le manovre di disostruzione pedaitriche non sortiscono effetto, l’unica speranza che abbiamo di poter cambiare l’esito è iniziare la Rianimazione Cardiopolmonare Pediatrica ed avere un Defibrillatore Pediatrico a portata di mano entro pochi minuti.
Le manovre di RCP lattante e di RCP nel Bambino ) riescono a fare una cosa straordinaria: fermano il tempo.
Ma questo ancora non basta e l’utilizzo del Defibrillatore ( video uso DAE o AED pediatrico con sottotitoli in Inglese) permettere al cuore di ritrovare un ritmo fisiologico e compatibile con la vita se attivato ed utilizzato nei primissimi minuti in cui ancora è presente un ritmo defibrilalbile come la “Fibrillazione Ventricolare” (FV) e la “Tachicardia Ventricolare Senza Polso” (TV). Questi ritmi anomali e incompatibili con la vita possono durare dopo l’arresto cardiaco dai 3 ai 6 minuti al massimo (di solito); dopo questo tempo neppure l’utilizzo del defibrillatore (tranne rarissimi casi) potrà aiutarci a cambiare l’esito di un incidente così grave.
In questi 14 anni dedicati alla diffusione delle manovre per tutti tramite un sito dedicato alle manovre (http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/) che ha superato i 3 milioni di visite, un sito dedicato alla Rianimazione Cardiopolmonare rivolto alla popolazione, (https://www.twolife.eu/) ed un sito specializzato per personale sanitario con brevetti internazionali American Heart Association
http://www.squicciarinirescue.org/
il mio più profondo desiderio continua quello di vedere un mondo diverso, un mondo senza bambini che perdono la vita con morti evitabili, un mondo dove tutti sanno cosa NON fare e cosa fare al momento giusto, un mondo dove tutti riconoscono i pericoli per un bambino piccolo, un mondo con questi training all’interno dei corsi preparto, un mondo dove ogni studente di area sanitaria possa finire gli studi con all’interno del percorso la certificazione rinnovata ogni anno, un mondo dove i genitori in ogni scuola ogni anno rinnovano la loro conoscenza con incontri dedicati, un mondo dove il defibrillatore si trovi in ogni scuola, piazza, condominio come nella città di Seattle negli USA dove la mortalità è ridotta allo 0,04%, e non come in Italia con oltre 70.000 morti all’anno per arresto cardiaco.
Questo il mio auspicio, questo il mio sogno, e spero sempre più quello di molte altre persone.
Chi Salva un bambino…Salva il Mondo Intero!
Per maggiori informazioni su corsi e certificazioni: info@twolife.eu
Dott.Marco Squicciarini Medico nominato Esperto presso il “ Consiglio Superiore di Sanità
per le tecniche rianimazione cardio-polmonare pediatriche “ nel 2014
Coordinatore Commissione Emergenza e Formazione BLSD at OMCEO Ordine Medici ed Odontoiatri di Roma e Provincia
Faculty ed Istruttore Rianimazione Cardiopolmonare con abilitazione all’uso del defibrillatore BLSD – PBLSD Direttore Sanitario ITC-AHA International Training Center of “American Heart Association” Squicciarini Rescue s.r.l.
Accreditato presso il Sistema Sanitario Regionale ARES – 118
Regione Lazio, Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Puglia, Campania, Marche, Veneto, Calabria, Sicilia
“ CENTRO DI FORMAZIONE TWO LIFE “ Blsd – Pblsd – Manovre Disostruzione
SEDE LEGALE:
Via Emilia,47 – 00187 Roma
SEDE CORSI :
Hotel Savoy Via Ludovisi,15 – 00187 Roma
email: info@twolife.eu
website: https://www.twolife.eu cell: 335.662.0.668
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